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Le Bands

 31.01.2020

STICKY FINGERS Rolling Stones Tribute

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É luglio del 2006 quando durante il concerto dei Rolling Stones a S. Siro, Stefano e Bardo si incontrano in mezzo alla folla delirante. Gli Sticky Fingers esistono già dal 2001 ma mancano gli ingredienti giusti per ricreare a pieno il sound della “best rock'n'roll band in the world”. Finalmente, ricreata la leggendaria coppia del rock Jagger-Richards, gli Sticky Fingers iniziano a scaldare le piazze e i locali di tutta Italia. Dalla Lombardia alla Sardegna gli Sticky Fingers ripropongono fedelmente in ogni minimo dettaglio gli show degli Stones. Grazie alla compattezza di Andrea Astori alla batteria, il groove di Fabio Mapelli al basso, gli intrecci di Bardo e Matteo Acuto alle chitarre, e soprattutto grazie alla carica di Stefano Florenzano alla voce, gli Sticky Fingers si affermano come la Rolling Stones tribute band italiana di riferimento. Nessun concerto è mai banale: Bardo riproduce fedelmente ogni inconfondibile sfumatura sonora e passionale del re del rock'n'roll Keith Richards, Stefano Florenzano si propone come vera incarnazione di Mick Jagger in tutto e per tutto: le movenze, le espressioni, la vocalità, gli abiti che hanno caratterizzato le performance di Jagger dagli anni '60 ad oggi vengono totalmente replicati da un vero animale da palco mai domo. In poche parole è uno show imperdibile!.

INDIAN SUMMER a DOORS Triute

 07.02.2020

SNEAKERS Depeche Mode Triute

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Nati nell'ormai lontano 1995, gli SNEAKERS hanno saputo trasformarsi e andare oltre lo stereotipo di semplice "tribute band", diventando un nome conosciuto sulla scena musicale new wave torinese e non solo. I motivi di questa longevità artistica vanno ricercati sicuramente nella forte coesione e nell'impatto live che la band riesce a sprigionare ad ogni concerto.

Dopo aver proposto con grande successo lo spettacolo che emulava il Touring The Angel, gli SNEAKERS si presentano sul palco con le scenografie del Devotional Tour del 1993 .

Lo scontro tra sonorità elettroniche fatte di campionatori, synth e sequencer, e le sonorità decisamente "live" vengono riproposte nelle due ore di spettacolo dagli SNEAKERS, , che spaziano attraverso i 3 momenti fondamentali dei DM, dagli ingenui eppure fondamentali esordi degli '80 con Vince Clark, (Just can't get enough), ai lunghi anni con Alan Wilder, dove sono state scritte le pagine fondamentali della storia della band (e qui l'elenco sarebbe infinito: basti citare brani come Black Celebration, Never let me down again, Personal Jesus, Enjoy the silence, Walking in my shoes, World in my eyes, Halo) senza dimenticare gli ultimi lavori seguiti all'abbandono di Alan Wilder (Home, It's no good,Wrong) e le ultime hit tratte da Delta Machine (Angel, Heaven, Soothe My Soul, Should Be Higher) .

Nell’ottobre del 2004 lo show live è stato sottoposto alla critica degli stessi DM i quali sono rimasti contenti del lavoro svolto, definendo gli SNEAKERS una delle migliori tribute band.

 21.02.2020

GUNS CELEBRATION Guns 'n' Roses Tribute

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GUNS CELEBRATION è un progetto musicale che rende omaggio alla storica band Guns N' Roses. Carica e adrenalina non mancano in questa giovane band che ha un unico obiettivo: celebrare la grande musica dei Guns che dalla metà degli anni 80 a oggi risuona ancora nei milioni di cd venduti.
L'attenzione maniacale per i dettagli non solo nella resa delle canzoni, ma anche nelle scenografie, negli atteggiamenti e nello stile della band hollywoodiana, rendono quello dei GUNS CELEBRATION uno spettacolo mozzafiato.

I Guns Celebration sono:

Gianluca Mantovani - vocal
Marco Ceciliato - lead guitar
Diego Gobbato - bass
Luca Braga - rhythm guitar
Aldo Pattaro - drum

 06.03.2020

WHITE SUMMER Led Zeppelin Tribute

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Dopo un percorso quasi decennale, segnato da grandi fatiche e grandi successi, Simone Romanato (voce) cambia aria e pochi giorni dopo segue a ruota Marco Ferraresi (batterista), anche lui deciso a costruire qualcosa di unico.
Grazie ai rapporti solidi e cristallini i due ritrovano velocemente la voglia e il piacere di fare musica, la voglia di dire ancora qualcosa su quei palchi che fin lì avevano dato tanto, per la gente, gli amici, gli appassionati, per tutti quelli che proprio in quei giorni chiedevano di non mollare.

La band a questo punto ha una voce e una batteria, ma servono un gran basso e una signora chitarra e la fortuna si sà, aiuta gli audaci...
"Wilson" esclama Marco; Filippo Barbieri è il nostro uomo, preciso, umile, un tocco semplice ma fondamentale e verso il calare di quello stesso giorno fortunato, Simone incontra in un locale l'amico Frank R. vero cultore della storica band Britannica che tra una considerazione e l'altra sputa fuori il nome di quello che sarà l'ultimo quarto di cerchio, Alberto Biason, Albert Marshall per gli amici, affezionatissimo al rock duro, innamorato del tocco di Jimmy Page, crudo, pesante, faccia pulita... Uno che la fa suonare davvero bene quella chitarra.

Il 27 Dicembre 2016 si prova in una piccola sala, ben attrezzata e accogliente, quasi spaventati da una empatia che temiamo di non sentire, aspettativa di una scintilla che potrebbe non necessariamente scoccare, il primo pezzo a suonare è Good times Bad times, alla seconda battuta, tra un sorriso e l'altro, nascono i White Summer.

Nell’estate del 2018 Marco Ferraresi lascia la band e vola in Inghilterra per approfondire lo studio della batteria e dal 15 settembre 2018 Roberto Artuso “Roby Drum” per gli amici è il nuovo batterista dei White Summer.

 20.03.2020

KILLER QUEEN Queen Triute

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I Killer Queen sono la prima cover band dei Queen in Europa. Nati 21 anni fa dall’unione di alcuni tra i migliori musicisti dell’area fiorentina, il gruppo diviene da subito punto di riferimento per i fans italiani dei Queen, tanto che, solo dopo alcuni mesi di attività, viene riconosciuto da ‘We Will Rock You’ (official italianQueen fans club) come ‘tribute band ufficiale’ per l’Italia. Da allora sono stati più di 650 i concerti, in Italia ed Europa. I “Killer Queen” propongono da sempre una propria “filosofia” di tributo, incentrata non tanto sulla somiglianza fisica, quanto sulla passione e sulla qualità del repertorio e dello spettacolo proposto. Lo spettacolo principale è incentrato sull’esecuzione ‘live’ di un vasto e sempre aggiornato repertorio di musica dei Queen, arricchito dall’interazione con svariati ‘videoclips’ che ben accompagnano lo show, rendendolo di grande impatto. 

Lo spettacolo veramente particolare però è quello in cui il gruppo si esibisce nell’esecuzione dal vivo dei maggiori successi della band inglese con l’accompagnamento sul palco di un’Orchestra sinfonica, la cui presenza sul palco aiuta a donare nuova luce ai brani eseguiti, anche a quelli più celebri. Proprio grazie a questo spettacolo nel 2011 i Killer Queen sono stati la prima cover band ad eseguire, in occasione del ventennale della sua uscita, dal vivo e per intero l’album “Innuendo” che nemmeno i Queen stessi hanno mai eseguito live.

03.04.2020

ACHTUNG BABIES U2 Triute Shows

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La formazione suona per la prima volta ne1993, quando debutta al teatro Palladium di Roma. Nonostante fosse la prima volta in assoluto che in Italia qualcuno proponesse un concerto eseguendo esclusivamente musica degli U2, il riscontro è eccezionale. Da quel momento gli ACHTUNG BABIES si dedicano con impegno ed amore alla ‘clonazione’ della musica e dell`immagine del gruppo irlandese, suonando dal vivo tutti i successi degli U2 e replicandone l`immagine ed il suono. Gli Achtung Babies hanno suonato in ogni tipo di circostanza: concerti negli stadi, teatri, club,o partecipando a eventi aziendali, meeting, convention ma hanno anche fatto in pieno stile U2 delle apparizioni a sorpresa per strada , oltre a numerose apparizioni televisive. Attualmente il loro calendario dei concerti continua a crescere, insieme al loro seguito e alla loro dedizione per continuare a meritare di essere in assoluto il tributo italiano agli U2 più seguito, conosciuto e amato.

Gli Achtung Babies sono:

Luca - Bass
Stefano - Drums
Edo - Guitar
Enrico - Vox

 

 17.04.2020

TEQUILA SUNRISE Eagles Triute

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L’idea di formare i Tequila Sunrise è nata durante il viaggio di ritorno dal Summer Festival di Lucca, dopo aver assistito al primo concerto italiano degli EAGLES, nel luglio del 2001. Nel settembre 2001 viene costituita una prima formazione di otto elementi e deciso il nome della band. Un anno di prove, moltissime delle quali esclusivamente vocali, permettono di perfezionare quell’ensemble che così fortemente caratterizza il sound della band e di valutare le reali possibilità di dare un futuro ai Tequila. L’estenuante lavoro sul blend di suoni e voci è impegnativo ma molto gratificante. Dopo aver replicato per mesi il famoso circle of fear … il gruppo è pronto

Il gruppo è molto numeroso ed eterogeneo e così incomincia l’inevitabile percorso di assestamento. In questi primi anni di attività, durante i quali la parola d’ordine sembra essere turn-over, all’interno della band avvengono numerosi cambiamenti.

Nel 2016 termina un’altra fase della vita del gruppo. Dopo quasi quindici anni di lavoro e di esperienze condivise, termina la collaborazione di Fabrizio Laghi coi Tequila Sunrise.
Questa nuova prova da superare cementa ancora di più la coesione del gruppo.

It’s another Tequila Sunrise!

Una nuova alba dettata dalla passione viva e dall’antica etica: the show must go on!
Nel marzo del 2016 entra a far parte della band il primo emiliano autentico: Steve Henley
(al secolo Stefano Maruelli) cantante e musicista affermato, già profondo estimatore degli Eagles e fan del gruppo. Un grande professionista e ottimo front-man che in brevissimo tempo acquista la preparazione necessaria per sostenere lo spettacolo già dai primi concerti.

è una produzione
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